
Pablo Picasso diceva – i colori seguono i cambiamenti delle emozioni.
In questo articolo vediamo come i colori influiscono sul nostro umore. Ti è mai capitato di stare in una stanza gialla e sentirti in ansia? Oppure di essere circondato dal blu e sentirti calmo e rilassato? Ormai da tempo artisti e designer di interni hanno capito come i colori possono influenzare notevolmente il nostro umore, sentimenti ed emozioni. I colori rappresentano un potente mezzo di comunicazione e possono essere utilizzati per segnalare azione, influenzare l’umore, e causare reazioni fisiologiche.
Sono state fatte numerose ricerche a tal proposito e tutte hanno dimostrato l‘efficacia dei colori sull’umore delle persone.
La psicologia del colore è diventato un tema caldo nel marketing, in particolare nel neuromarketing, arte, design, e in altre aree.
Nella pratica della psicologia clinica per esempio viene effettuato anche il noto test di Lucher, il test dei colori, che è un test proiettivo e serve per valutare la personalità in base alla scelta dei colori.
Non tutte le persone sono influenzati dai colori allo stesso modo. Ogni persona reagisce in base alla propria storia, alla propria cultura, e alla propria esperienza.
Per esempio, mentre il bianco è utilizzato in molti paesi occidentali per rappresentare purezza e innocenza, in molti paesi orientali è visto come un simbolo di lutto. Lo sapevi?
Ma perchè il colore è così potente nella nostra vita? In che modo i colori influiscono sul nostro umore e emozioni?
Proviamo a vedere perché!
Come i colori influiscono sul nostro umore. Effetti psicologici
Mentre la percezione del colore è soggettivo, ci sono alcuni effetti psicologici universali. I colori nella zona rossa per esempio noti anche come colori caldi comprendono il rosso, arancio e giallo. Questi evocano emozioni che vanno dalla sensazione di calore e comfort a sentimenti di rabbia e ostilità.
I colori sul lato blu, noti come colori freddi che comprendono il blu, viola e verde, evocano calma, ma possono anche richiamare alla mente sentimenti di trsitezza o di indifferenza.
Ma vediamo come questi colori vengono utilizzati nella cromoterapia:
Rosso. Utilizzato per aumentare la circolazione nel sangue. E’ una buona scelta per suscitare entusiasmo. Utilizzato in un soggiorno, per esempio stimola la conversazione.
Giallo. E’ utilizzato per stimolare i nervi e purificare il corpo. Se lo utilizziamo in casa, per esempio in cucina rende la stanza accogliente. Bisogna solo fare attenzione perchè a volta suscita ansia e frustrazione.
Arancione. E’ utilizzato per aumentare i livelli di energia. Ed è il colore ideale per le palestre, o in casa anche nel soggiorno.
Blu. Viene utilizzato nel trattamento del dolore. Induce calma e in casa viene utilizzato soprattutto mei bagni e nelle camere da letto.
Verde. Rilassa gli occhi. Induce comfort e stimola socialità.
Nonostante i colori abbiamo molte caratteristiche positive esiste in alcune persone la paura dei colori detta cromatofobia, ma vediamo nello specifico cos’è.
Cromatofobia
Nelle decine di fobie che esistono e che colpiscono molte persone, la cromatofobia è la fobia verso uno o più colori.
Come in tutte le fobie, il meccanismo psicologico è l’associazione inconscia dei colori ad un evento traumatico. Per esempio provate a pensare ad un bambino che fa un esperienza traumatica con la visione di sangue. Via via con gli anni può sviluppare una vera e propria fobia verso il sangue e il colore rosso in particolare.
Come si cura la cromatofobia
Per mia esperienza, di persone con questo tipo di fobia ne ho visto veramente poche, contate sulle dita di una mano. Questo mi fa pensare che sicuramente non rientra tra le fobie più comuni.
Il modo per curare la cromatofobia è quello classico delle altre fobie, cioè tramite un percorso di psicoterapia. In particolare la ISTDP è considerata una delle psicoterapie più efficaci per i disturbi di ansia e disturbi affini come le fobie.