12 modi per gestire i conflitti di coppia quando si hanno figli

Dott. Amleto Petrarca Paladini

Psicologo e Psicoterapeuta specializzato in ISTDP

Psicologo e Psicoterapeuta specializzato in ISTDP

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Indice
conflitti di coppia quando si hanno figli
conflitti di coppia quando si hanno figli

I conflitti di coppia quando si hanno figli vanno gestiti in modo differente rispetto a quando, invece, si è soli. Durante una consulenza genitoriale mi è stato detto che non sempre si riesce a non litigare davanti ai propri figli, perchè in fondo nessun genitore è perfetto.
Su questo sono d’accordissimo, siamo tutti esseri umani e sbagliamo tutti. Non sempre si riesce a gestire la propria rabbia, e magari aspettare che il proprio bimbo o bimba vada a letto per discutere, piuttosto che ritrovarci soli per poter affrontare la questione. Una cosa fondamentale da sapere, è che, qualunque reazione abbiamo davanti i nostri figli, loro sono come una spugna, assorbono tutto.
Una recente ricerca ha dimostrato che i conflitti di coppia quando si hanno figli, se gestiti in modo maturo, cioè non urlandosi contro, ma cercando insieme una soluzione, e ciò avviene davanti a loro, insegnano a loro stessi lezioni importanti su come lavorare con i conflitti in modo costruttivo. Ma la ricerca dimostra anche come urlare, non solo è sconveniente per la coppia, ma anche da un punto di vista educativo ( proprio perchè, come dicevo prima i bambini sono come una spugna ).

Conflitti di coppia quando si hanno figli: ecco le soluzioni

1. Quando il partner comincia ad irritarsi. Aziona il tuo pulsante di pausa. Fermati, comprendi bene la situazione, e prima che si rischia di perdere il controllo, prendi un bel respiro e stoppa sul nascere un eventuale litigio.
2. Mantenere il vostro equilibrio e andate avanti in questo modo. Così facendo, il bambino potrà beneficiare di questa situazione per imparare egli stesso a gestire i futuri conflitti. I passaggi fondamentali, sono quelli di far parlare il vostro partner, respirare, mordersi la lingua per non parlare di sopra, e successivamente prendete voi stessi la parola. Cercate di concordare insieme come procedere su eventuali discussioni.
3. Rimandare la discussione. Se ti accorgi che la discussione può prendere una brutta piega, ed è qualcosa di così delicato, che non si riesce a gestire la propria emotività, dite al vostro partner che tale discussione verrà fatta in un altro momento.
4. Annotare le cose fondamentali da discutere. Se hai bisogno di discutere di più cose e sai che se non le affronti ora, puoi scordarle, prova ad annotarle e riprendile in un secondo momento.
5. E se sei ancora arrabbiato? Se pensi che vuoi risolvere le cose, ma la tua rabbia non aiuta a farlo, fermati e cerca di respirare, spostando la risoluzione del propblema ad un altro momento, quando magari senti di affrontarla con più tranquillità.
6. Promettere a se stessi di migliorare. Se mantieni lo stesso fervore, anche dopo, rischi che prima o poi la tempesta si scatena. Ricorda invece della promessa che hai fatto a te stesso e a tuo figlio, cercando di sbollire lentamente la tua rabbia in altri modi.
7. Sciogliere la rabbia. Per far calmare la tua rabbia, prova a prestare attenzione alle sensazioni che provengono dal tuo corpo, e di collocarle rispetto ai tuoi pensieri.
8. Dopo che i bambini sono andati a letto, ascoltarsi a vicenda. Un modo per gestire i conflitti di coppia quando si hanno figli, e lo si vuole fare seguendo questi semplici consigli, per trasmettere una buona lezione a loro, è da risapere che un buon momento è quando i figli vanno a letto. Anche se non sono presenti fisicamente, ricordate che sentire le urla mentre si dorme, non è mai un bel ricordo, quindi cercate di ascoltarvi a vicenda e parlare uno alla volta.
9. Resistete per vincere. Ricordate che l’espressione della rabbia verso il partner, quindi attaccandolo, non è mai una soluzione di successo. Piuttosto che attaccare l’altra persona ascoltate di più voi stessi e sciogliete la rabbia, anche attraverso il pianto.
10. Il giorno dopo. Ricordate, una delle regole fondamentali è quello di finire la giornata dopo che avete ricucito. Il giorno dopo dovete sostituire il muso lungo, con un bel sorriso e cercare quella complicità che vi ha sempre unito.
11. E se non si è più d’accordo? Se sentite invece che tra di voi c’è ancora astio, rendete partecipi i vostri figli, che mamma e papà sono in disaccordo per quella determinata cosa.
12. Mantenere il rapporto positivo. Questa è una delle regole fondamentali per trasmettere positività e amore ai nostri figli.

Conclusioni

I litigi di coppia, si sa, non possono essere evitati facilmente. Gestire i conflitti di coppia quando si hanno figli, in questo modo, rappresenta la soluzione ideale e più salutare per il benessere psicologico dei nostri figli.
E voi, che tipo di coppia siete quando litigate?

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