Esaurimento Nervoso | Come si può combattere?

Dott. Amleto Petrarca Paladini

Psicologo e Psicoterapeuta specializzato in ISTDP

Psicologo e Psicoterapeuta specializzato in ISTDP

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Indice

L’esaurimento nervoso è un turbamento emotivo. La medicina attuale non lo considera un vero e proprio disturbo della mente, quindi questa definizione è utilizzata per indicare una condizione generale di malessere psicofisico.

esaurimento nervoso
esaurimento nervoso

Un esaurimento nervoso innesca un circolo vizioso che riduce ai minimi termini sia le energie mentali sia le risorse fisiche. Da questo deriva che riemergere da un esaurimento nervoso può risultare estremamente complesso e faticoso, soprattutto se non si conoscono bene la natura, i sintomi, le cause e i rimedi per questo disturbo.

Cos’è l’esaurimento nervoso? 

L’esaurimento nervoso è prima di tutto una sofferenza emotiva, quindi una condizione di forte e prolungato stress psicologico. Dal momento che lo stato della mente si riflette sulla salute del corpo e viceversa, questa situazione di malessere mentale finisce per riflettersi inevitabilmente anche sullo stato di salute fisica.

Naturalmente i sintomi fisici sono sempre più evidenti rispetto a quelli di malessere mentale. Per questo motivo spesso si riconosce un crollo nervoso solo quando sono ormai insorte le sue manifestazioni fisiche e, quindi, l’esaurimento è arrivato a uno stato avanzato.

Bisogna sempre tener presente invece che l’origine dell’esaurimento nervoso è sempre di natura psicologica. Per questo motivo non è possibile curare un tale stato di malessere senza un attento lavoro sulle sue cause profonde, cioè sulle fonti di stress mentale che l’hanno causato.

Esaurimento nervoso: sintomi

Come appena accennato, un esaurimento nervoso si manifesta attraverso sintomi psicologici e fisici che tendono a peggiorarsi a vicenda in un vero e proprio circolo vizioso da cui è apparentemente impossibile uscire.

sintomi psicologici di un esaurimento nervoso si manifestano per primi anche se solitamente vengono riconosciuti per ultimi come tali. I principali sono: 

  • difficoltà di gestione del carico di lavoro mentale
  • bassa o bassissima soglia di attenzione 
  • vuoti di memoria
  • difficoltà nell’articolazione del pensiero logico.

I sintomi emotivi di un esaurimento nervoso si manifestano attraverso una profonda alterazione delle reazioni del soggetto a ciò che lo circonda. Tra i principali vengono riconosciuti: 

  • irritabilità
  • apatia
  • perdita di interesse nelle attività quotidiane
  • incapacità di provare emozioni piacevoli, che risultano affievolito o assenti
  • distorsioni cognitive come un’eccessiva colpevolizzazione di se stessi e bassa autostima
  • ruminazione e rimugino
  • ansia e attacchi di panico.

sintomi fisici si manifestano per ultimi, cioè quando l’organismo non riesce più a gestire il carico di stress psicologico a cui è sottoposto e viene sopraffatto da esso. Tra i sintomi più evidenti ci sono: 

  • astenia, cioè una debolezza fisica diffusa e prolungata
  • dolori muscolari diffusi
  • crampi
  • cefalee
  • incapacità di sostenere sforzi fisici prolungati, anche di lieve entità.

Esaurimento nervoso e depressione: similitudini e differenze

Molti dei sintomi di un esaurimento nervoso sono purtroppo simili a quelli della depressione e dei disturbi d’ansia. Questo naturalmente complica il raggiungimento di una diagnosi.

Rivolgersi a uno specialista è fondamentale, soprattutto se i sintomi si protraggono da molto tempo e impediscono il normale svolgimento della vita di un individuo. 

Una diagnosi accurata permetterà di scegliere un approccio curativo corretto e mirato così da risolvere il problema nel minor tempo possibile.

Cause profonde e fattori scatenanti della nevrastenia

L’esaurimento nervoso (o nevrastenia) si scatena da una combinazione di cause più o meno profonde. Bisogna infatti essere consapevoli che la presenza prolungata di fattori stressanti nella vita di un individuo non comporta necessariamente l’insorgenza di un esaurimento nervoso.

Ognuno di noi infatti possiede un certo grado di resilienza, cioè una capacità più o meno sviluppata di adeguarsi alle diverse situazioni e di superare lo stress che esse possono comportare.

Alcuni avvenimenti però, come traumi, lutti o malattie, possono debilitare la resistenza mentale e fisica di un individuo allo stress.

Quando il nostro sistema di gestione dello stress risulta sovraccarico tutti i nostri schemi di adattabilità si bloccano, cioè siamo incapaci di adattarci a nuove situazioni così come a nuove esigenze e nuove richieste. In queste condizioni è molto facile incorrere in un crollo psicologico da stress.

Non è raro che la causa profonda di un esaurimento nervoso sia uno evento traumatico avvenuto nel passato. Si può trattare anche di eventi molto distanti nel tempo che, però, hanno avuto ripercussioni molto profonde sulla psiche di una persona.

Proprio a causa della distanza temporale può essere piuttosto difficile individuare la causa profonda di un attacco nervoso, ed è questo il motivo per cui è strettamente necessario rivolgersi a uno specialista.

Quali sono i principali fattori di rischio? 

Come già detto le fonti di stress costituiscono la causa scatenante dell’esaurimento nervoso, quindi la loro presenza nella vita di un individuo rappresenta un altissimo fattore di rischio per l’esaurimento nervoso.

Gli ambiti in cui si generano più spesso fattori di stress di vario tipo sono l’ambito lavorativo e l’ambito familiare. In entrambi questi contesti possiamo essere esposti a:

  • eccessi di giudizio da parte di coloro che ci circondano
  • ansia da prestazione legata al desiderio o alla necessità di non deludere chi ricopre una posizione gerarchica più importante (capo ufficio, genitori eccetera)
  • stress da competizione legato alle relazioni che si instaurano tra pari (colleghi di lavoro, parenti della stessa generazione) e che possono essere tossiche
  • iper responsabilizzazione legata alla necessità di sobbarcarsi una serie di oneri perché “è quello che la famiglia/l’azienda si aspetta” da ogni suo membro
  • non riconoscimento del proprio lavoro o del proprio status, che avviene quando la famiglia o l’azienda fanno in modo che ogni membro senta di dover sempre fare di più oppure quando non riceve un compenso sufficiente dal punto di vista economico o emotivo.

Esaurimento nervoso quanto dura

L’esaurimento psicofisico che deriva da un eccesso di stress non ha una durata prevedibile, poiché è strettamente correlato alla situazione di ogni singola persona. 

Generalizzando si può dire che l’esaurimento nervoso dura fino al momento in cui non vengono rimosse o limitate le cause di stress. Per velocizzare il recupero però a volte questo non basta: è sempre meglio aumentare nello stesso tempo il numero e l’intensità delle esperienze positive nella vita quotidiana del paziente.

Una cosa però è assolutamente certa: è sempre necessario fare in modo che un esaurimento nervoso duri il meno possibile. Se dovesse protrarsi troppo a lungo potrebbe sfociare in una fase depressiva che, a sua volta, potrebbe diventare cronica se non trattata in maniera appropriata.

Come uscire da un esaurimento nervoso 

In coloro che attraversano un periodo di nevrastenia si registra un deficit di neurotrasmettitori. Prodotte dall’asse ipotalamo – ipofisi – surrene, queste sostanze (che comprendono serotonina e dopamina) consentono una corretta ed efficace comunicazione tra le varie parti del cervello. Un organismo carente di queste sostanze è più esposto al rischio di esaurimento nervoso e depressione.

Ne deriva che, prima di cominciare una cura farmacologica per l’esaurimento nervoso, è strettamente necessario procedere ad approfondite analisi mediche. L’obiettivo sarà assicurarsi che non ci siano motivi clinici per cui determinati ormoni neurotrasmettitori non vengono prodotti nella giusta quantità. Se le cause della carenza di neurotrasmettitori sono esclusivamente cliniche la terapia farmacologica assumerà un’importanza enorme all’interno della strategia medica.

Al contrario, se non si individuano fattori clinici tali da giustificare queste carenze, diventa chiaro che la causa dell’esaurimento nervoso sia da ricercare nella situazione psicologica del paziente.

In questo caso sarà la terapia psicologica ad assumere un ruolo preponderante nel trattamento del disturbo ma, in ogni caso, terapia psicologica ISTDP ed eventuale trattamento farmacologico della nevrastenia dovranno andare di pari passo.

Cosa può fare la terapia psicologica nella cura dell’esaurimento nervoso?

La psicoterapia ISTDP è in grado di fornire al paziente gli strumenti mentali per affrontare la propria situazione e per trovare una via d’uscita dal suo stato di sofferenza mentale.

In particolare, tramite la terapia psicologica il paziente apprende a riconoscere e a giudicare i fattori di stress presenti nella propria vita. Dopo averli riconosciuti, impara a distingue quelli evitabili da quelli inevitabili, quindi comprende come liberarsi dei primi e imparare a gestire i fattori di stress da cui non si può allontanare, come quelli lavorativi o familiari.

Esaurimento nervoso rimedi oltre la psicoterapia 

Dal momento che la nevrastenia coinvolge ogni aspetto della vita di un’individuo, è fondamentale agire anche sulle abitudini comportamentali del paziente. 

Risultano molto utili a questo scopo sedute di meditazione e di mindfulnessQueste pratiche permettono di tenere sotto controllo i fattori di stress ma anche di gestire lo stato ansioso che inevitabilmente si associa all’esaurimento nervoso.

Anche lo sport e l’attività fisica in generale risultano davvero utili per ripristinare i livelli di serotonina e dopamina nell’organismo, risvegliando il corpo e la mente dalla letargia in cui sono caduti.

Monitorare le attività della giornata per cominciare a scandire la vita con ritmi regolari di sonno, veglia e nutrimento, sarà infine il passo definitivo per uscire dalla routine di abitudini negative che hanno portato all’esaurimento nervoso.

Conclusioni

La nevrastenia è una condizione psicofisica estremamente complessa che può essere guarita solo con un approccio risolutivo a tutto tondo alle problematiche di vita del paziente.

Se credi che la tua mancanza di energia e di vitalità sia dovuta a un esaurimento nervoso, contattami. Parleremo della tua situazione e capiremo qual è l’approccio migliore per insegnarti a combattere l’esaurimento nervoso e prendere di nuovo il controllo della tua vita.

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