Scegliere una scuola di psicoterapia non è mai facile. Significa spendere altri 4 anni della nostra vita nella formazione e con un costo che dipende dalla scuola, ma che si aggira intorno ai 20,000 euro.
Tale cifra tenderà ad aumentare nel momento in cui la scuola è in un’altra città o regione. Ritengo opportuno, che lo psicologo che vuole intraprendere questo percorso molto affascinante, possa fare una scelta accurata.
Di scuole in Italia ce ne sono tante e di diversi approcci. Non è mia intenzione ritenere che questi approcci terapeutici, qui elencati, siano i migliori. Mia intenzione è dare una mano a chi vorrebbe avere una piccola infarinatura per poi approfondire in maniera più dettagliata. In basso alla pagina troverete l’elenco completo delle scuole di psicoterapia riconosciute dal miur.
Scuola di psicoterapia dinamica a breve termine
Le psicoterapie dinamiche brevi non devono essere intese come un abbreviazione della psicoanalisi, ma dall’utilizzo di modalità terapeutiche caratterizzate dall’accelerazione del processo terapeutico limitandone la durata. Si tratta di interventi strutturati caratterizzati dall’individuazione del focus, dall’evitamento della nevrosi da transfert, dal ruolo del terapeuta come ruolo attivo, ecc…
Il modello di riferimento qui citato è quello che integra teorie e metodi di lunga tradizione della psicoterapia dinamica breve, da S. Ferenczi e F. Alexander, fino ad arrivare alla PIBD-E, passando per il modello della ISTDP. Quest’ultima la PBD-E so basa sul ruolo centrale dell’esperienza emotiva di conflitti inconsci, ristrutturazione delle difese e regolazione dell’ansia, accelerando il processo terapeutico.
Un ottima scuola che utilizza questo modello è il CISSPAT
Scuola di psicoterapia cognitivo comportamentale
Tale approccio postula una relazione tra pensieri emozioni e comportamenti secondo il quale i problemi emotivi, siano dovuti a credenze disfunzionali che rimangono nel tempo. La teoria di fondo delle distorsioni cognitive e della rappresentazione soggettiva della realtà. Non sarebbero gli eventi, quindi, a mantenere problemi psicologici, ma questi verrebbero influenzati dalle strutture cognitive dell’individuo. Tale psicoterapia si propone di aiutare i pazienti ad individuare pensieri ricorrenti e schemi disfunzionali per poi sostituirli con schemi funzionali.
Scuola di psicoterapia bioenergetica
E’ un tipo di terapia a mediazione corporea, messa a punto dall’americano Alexander Lowen negli anni ’50. La bioenergetica parte dal presupposto che ogni individuo dispone di energia vitale, interazione tra mente e corpo, tra stati fisici e mentali. Tra gli effetti subito evidenti, secondo gli psicoterapeuti che la praticano, si osserva subito una variazione del tono dell’umore. I problemi di ansia, rabbia, stress, secondo i bioenergetici, provocano variazioni nel corpo, in particolare nella respirazione e nella postura, reprimendo il normale flusso energetico. Ottenendo una riduzione delle tensioni muscolari, si assiste ad una “liberazione” del problema emotivo.
Scuola di psicoterapia della Gestalt
“L’insieme è più della somma delle parti” questa è la frase che in qualche modo riassume l’approccio della gestalt. Ciò che noi siamo, il nostro comportamento, sono il risultato di una complessa organizzazione che guida anche i nostri processi di pensiero. Per comprendere il mondo circostante si tende a identificarvi forme che ci sembrano adatti – scelti per imitazione, apprendimento e condivisione – e attraverso questi processi si organizzano sia la percezione, sia il pensiero che la sensazione. Tutto ciò avviene in maniera del tutto inconsapevole.
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